" L' esploratore era tornato dalla sua gente, che era ansiosa di sapere tutto del Rio delle Amazzoni. 

Ma come poteva esprimere con le parole i sentimenti che avevano invaso il suo cuore nel vedere fiori di strabiliante bellezza e nell'udire i suoni della foresta di notte?

Come comunicare ciò che aveva provato nel suo cuore nell'avvertire il pericolo delle belve

o nel condurre la sua canoa per le acque infide del fiume?

Disse: - andate a vedere voi stessi. Niente può sostituire il rischio personale e l'esperienza personale.-

Tuttavia , per guidarli tracciò una mappa del Rio delle Amazzoni.

Essi presero la mappa.

L'incorniciarono e l'appesero al municipio.

Ne fecero delle copie personali.

E chiunque aveva una copia si considerava un esperto del Rio delle Amazzoni ,

non conosceva forse ogni svolta e curva del fiume, e quant'era largo e profondo, e dov'erano le rapide e dove le cascate?

L'esploratore visse nel rimpianto

di aver tracciato quella mappa.

Sarebbe stato meglio se non avesse disegnato nulla." 

  

PSICOTERAPIA INDIVIDUALE:

Ci sono periodi della vita in cui ciascuno di noi può trovarsi a dover gestire e affrontare eventi critici prevedibili ( matrimonio, nascita di un figlio, adolescenza dei figli etc ) o imprevedibili ( morte di un coniuge, morte di un figlio, perdita del lavoro, malattie etc. ) .

Ciascuno possiede le risorse utili per affrontare le difficoltà e superarle.

In alcuni casi la persona riesce a tirare fuori da sola le risorse necessarie a trovare un nuovo equilibrio , in altri casi è necessario l'intervento di una figura esterna e specializzata che la aiuti a scovare le proprie risorse.

Capita che chi si rivolge allo psicologo viva " la richiesta di aiuto " come un fallimento.

L' esperienza professionale mi porta a ritenere che chiedere aiuto a un professionista per affrontare una difficoltà sia un modo per prendersi cura di se in maniera " adulta" piuttosto che negare o fingere l'assenza di un problema e sviluppare o cronicizzare sintomi.

Il percorso di psicoterapia può essere paragonato a una navigazione in barca a vela in cui lo skipper, accompagnato dal capitano, scelgono di allontanarsi dal porto sicuro per esplorare nuovi orizzonti sfruttando la forza del vento. La barca a vela per partire avrà bisogno della forza del vento nelle vele. Solo quando le vele avranno vento a sufficienza troveranno la forza per partire. Prima di partire risulterà fondamentale scegliere la rotta da tenere e la meta da raggiungere. Solo una volta stabiliti la rotta , la meta e trovato il vento il viaggio avrà inizio. La durata del viaggio verrà determinata in parte dal vento, in parte dal mare ma soprattutto dal rapporto di fiducia che il capitano e lo skipper riusciranno a mantenere in modo da mettere in campo le reciproche risorse per muovere le vele nella giusta angolatura rispetto alla direzione del vento, gestire gli imprevisti di varia natura e eventualmente correggere la rotta prestabilita per arrivare comunque a destinazione.

All'interno del setting terapeutico, come in barca a vela,  i problemi e i sintomi vengono affrontati sfruttando attivamente le risorse sia del terapeuta che della persona che fa la richiesta di aiuto.