Un giorno ,nel piccolo pozzo in cui una rana è vissuta tutta la vita,

salta una rana che dice di venire dall'oceano.

- L'oceano? E cos'è ? - , chiede la rana nel pozzo.

- Un posto grande, grandissimo- , dice la nuova arrivata.

- Gande come? -

- Molto, molto grande .-

La rana nel pozzo traccia con la zampa un piccolo cerchio sulla superficie dell'acqua.

- Grande cosi? -

- No. Molto più grande. -

La rana traccia un cerchio più largo:

- Grande cosi? -

- No. Più grande. -

La rana allora fa un cerchio grande quanto tutto il pozzo che è il mondo da lei conosciuto.

- Cosi ? -

- No. Molto, molto più grande - , dice la rana venuta dall'oceano.

- Bugiarda ! - urla Kup Manduk , la rana del pozzo, all'altra.

E non ne parla più.

( Storia indiana ) 

  

L'adolescenza è una fase della vita che inizia con l'evento biologico della pubertà e che ha come obiettivo l'assunzione della condizione adulta.   

Affinché questo processo avvenga è necessario sia che il ragazzo diventi in grado di staccarsi dai genitori e sia che i genitori diventino in grado di distaccarsi dal figlio.

Con l'adolescenza si passa dal periodo in cui i genitori devono prendersi cura del figlio a quello in cui devono stabilire con lui un rapporto paritario.   

I problemi che possono presentarsi in questa fase della vita riguardano sia i ragazzi che i genitori.

Compito del terapeuta è favorire il superamento di questa fase del ciclo vitale in modo funzionale sia per il ragazzo che per la sua famiglia e facilitare l'emancipazione reciproca.

I problemi che il ragazzo può manifestare in questa fase della vita sono molteplici:

- disturbi alimentari

- uso di sostanze stupefacenti

- disturbo ossessivo compulsivo

- depressione

- disinteresse nei confronti della scuola

- isolamento sociale etc...

I problemi che può manifestare la coppia sono:

- crisi di coppia

- paura del "nido vuoto"

- sintomatologia specifica di uno dei genitori etc..

 

Gli interventi del terapeuta possono essere molteplici e dipendono dalle caratteristiche specifiche del ragazzo e della sua famiglia.

In alcuni casi il progetto terapeutico viene portato avanti solo con l'adolescente, in altri solo con i genitori, in altri con entrambi congiuntamente , in altri ancora con il ragazzo da un lato e con la coppia genitoriale dall'altro, in altre situazioni, se il ragazzo ha fratelli, si può lavorare con il sottosistema filiale.   

Non esiste un'unica modalità di intervento, ma esiste l'intervento più adatto a garantire lo svincolo reciproco ai  membri specifici  di famiglie specifiche.